Hai i capelli ricci ma non sai come trattarli? In questa guida ti spiegheremo come prendertene cura, mostrandoti come fare i capelli ricci passo dopo passo, suggerendoti tecniche e styling per ottenere ricci definiti e naturali, ma anche quali errori possono celarsi dietro l’angolo, tra cui l’odiato effetto crespo.
Sono diversi anni che assistiamo a una maggiore libertà nella moda, dalla scelta dei propri outfit a come acconciare i propri capelli. E infatti l’estetica contemporanea si è allontanata dall’uniformità, abbracciando una visione che valorizza la naturalezza e l’unicità di ogni tipo di capello. Oggi la chioma riccia, per troppo tempo non valorizzata ma piuttosto alterata e domata, è finalmente tornata al centro dei trend beauty. Celebriamo i ricci in tutte le sue forme, mettendo così al centro volume, movimento e texture.
L’approccio di noi hair stylist al riccio non si limita alla semplice definizione dei ricci, ma punta a esaltare la loro forma originale mantenendo salute e morbidezza. Definire i ricci nel modo giusto significa conoscere le peculiarità del capello, usarne a proprio vantaggio le caratteristiche e adottare passaggi e prodotti studiati appositamente per questa tipologia di chioma, così da esprimere tutta la loro energia e personalità, senza alterarli.
Che ricci hai? Te lo diciamo noi!
Conoscere il proprio tipo di riccio è importante ed è il primo passaggio da fare per capire come ottenere un riccio naturale ma definito. Devi sapere che i capelli ricci non sono tutti uguali, ma esistono diverse tipologie che vanno dall’onda più morbida al riccio fitto ma che può essere anche molto crespo. Per riconoscere e catalogare ogni tipi di riccio, sono state create delle categorie numerate da 2A a 4C, che aiutano a riconoscere e comprendere meglio la texture e le esigenze specifiche di ogni capello.

I tipi 2A, 2B e 2C indicano capelli mossi, con onde che possono essere leggere e larghe a più strette e definite, fino a ricci quasi formati. I tipi 3A, 3B e 3C corrispondono a veri capelli ricci con spirali di varia misura e densità, mentre i tipi 4A, 4B e 4C rappresentano i ricci più stretti, fitti e spesso crespi, tipici delle chiome afro.
| Categoria | Tipo di Capello | Descrizione Tecnica |
| Tipo 2 | Mossi | Le tipologie 2A, 2B e 2C identificano i capelli mossi. Le onde variano da leggere e larghe (2A) a più strette e definite (2C), in alcuni casi raggiungendo la formazione di ricci poco strutturati. |
| Tipo 3 | Ricci | Le tipologie 3A, 3B e 3C sono classificate come veri capelli ricci. Sono caratterizzati da spirali distinte e ben formate, con una variazione che riguarda la misura e la densità del riccio stesso. |
| Tipo 4 | Afro | Le tipologie 4A, 4B e 4C comprendono i ricci più stretti, fitti e compatti. Sono tipici delle chiome afro e tendono ad avere una maggiore propensione al crespo e richiedono particolari attenzioni per l’idratazione. |
Dal punto di vista tecnico, la struttura del capello riccio è caratterizzata da una cuticola più sollevata rispetto a quella liscia, conferendo una maggiore porosità e un’elasticità specifica. Questo influisce sulla capacità di trattenere l’umidità e sulla facilità di definizione di onde naturali. La porosità determina proprio quanto il capello assorbe e trattiene i vari trattamenti e l’idratazione, elemento cruciale per mantenere morbidezza e vitalità senza secchezza o crespo.
Comprendere queste caratteristiche è necessario per scegliere le tecniche di styling più efficaci e i prodotti più adatti al proprio tipo di capello, in modo da esaltare i ricci naturali o per ottenere ricci definiti mantenendo una chioma sana e luminosa.
Come fare i capelli ricci naturali? I metodi più scelti oggi
Oggi si preferisce optare per un capello ricco mosso naturale, senza ricorrere a strumenti a caldo come piastra o ferro. Questo perché i rimedi naturali permettono di definire i ricci con morbidezza, evitando i danni del calore e ottenendo risultati duraturi senza intaccare le fibra capillare.
La classica treccia: onde leggere e morbide
Una delle tecniche più efficaci e usata soprattutto dalle giovanissime è fare delle trecce su capelli umidi. Si divide la chioma in sezioni, si intrecciano con cura, lasciando asciugare all’aria per diverse ore o durante la notte. Al risveglio, si ottengono onde morbide e naturali con un effetto crespo minimo, ideale per chi ha capelli mossi o con ricci poco definiti.
Twist con forcine
Il twist, ovvero attorcigliare le ciocche bagnate in piccole spirali fissate poi con forcine o elastici, è perfetto invece per chi desidera ricci più definiti e un volume controllato.
Plopping: asciugare i capelli all’aria
Un metodo molto amato e sempre più scelto, oltre a essere davvero efficace, è il plopping. Dopo aver applicato un prodotto per la definizione, i capelli umidi vengono avvolti delicatamente in una maglietta di cotone, mantenendo la posizione per almeno 30/40 minuti, così da lasciar asciugare ricci senza appiattirli, preservandone elasticità e forma.
Scrunching capelli ricci: la tecnica più scelta

Una tecnica molto virale, anche grazie ai social, per asciugare e valorizzare capelli ricci o mossi è il metodo dello scrunching. Dopo il lavaggio, con i capelli ancora molto bagnati, si procede applicando in modo uniforme un prodotto per la definizione come una crema specifica per ricci. Si distribuisce la crema passando le dita fra le ciocche in modo da garantire che ognuna riceva il giusto prodotto.
Successivamente, scegliendo in base alla texture dei capelli, si aggiunge una mousse (più indicata per capelli mossi) oppure un gel ad alta tenuta (per capelli più ricci). Il prodotto va distribuito in sezioni, partendo dalle punte e risalendo verso le radici, mediante movimenti dal basso verso l’alto e strizzando delicatamente i capelli. Questa azione aiuta la formazione del riccio o dell’onda.
Terminato lo scrunching su tutta la chioma, è fondamentale eliminare poi l’acqua e il prodotto in eccesso prima dell’asciugatura. Si va quindi a tamponare con delicatezza utilizzando un panno in microfibra o una vecchia maglietta di cotone, evitando attrito ed effetto crespo.
È importante iniziare con i capelli molto bagnati perché se solo leggermente umidi, l’effetto riccio può essere meno definito o tendere al crespo. Infine, dopo aver tamponato i capelli, per fissare il riccio, si può aggiungere il gel e infine, asciugare i capelli con il diffusore.
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