La caduta dei capelli non è sempre qualcosa di allarmante, ma bisogna sapere che ogni caso è diverso e che ogni situazione dipende da diversi fattori. Quando è il caso di preoccuparsi davvero riguardo la caduta dei capelli donna? Ti spieghiamo tutto nella nostra guida!
La caduta dei capelli è un fenomeno che ha diverse cause e ne esistono differenti tipi, più gravi e meno gravi, ma la perdita dei capelli può essere anche naturale, come nel caso dei cambi di stagione. Quali sono le cause della caduta dei capelli e quando bisogna davvero preoccuparsi?
Partiamo da uno dei casi che ci riguarda tutti da vicino, specialmente in questo periodo, e cioè la caduta dei capelli dovuta all’effluvio stagionale.
Caduta dei capelli e cambio stagionale
Come sono correlati la caduta dei capelli e il cambio stagionale? Quando parliamo di caduta stagionale dei capelli, stiamo parlando di una perdita quotidiana maggiore del numero dei capelli specialmente nei mesi di transizione alle stagioni, e cioè primavera (siamo nel periodo aprile/maggio), e in autunno (il periodo che va da settembre a novembre).
In autunno specialmente il fenomeno è molto sentito perché si tratta del passaggio da estate all’inverno, mesi in cui le temperature calano, le giornate diventano più brevi e siamo meno a contatto con la luce solare. Il nostro organismo risponde quindi al ciclo naturale delle stagioni, e infatti anche tutto il nostro corpo si abitua e adegua al susseguirsi di questi cambiamenti.
Sussistono diverse teorie sulla relazione che c’è tra la caduta stagionale dei capelli e i cambiamenti stagionali.
Ciclo di crescita dei capelli
I capelli hanno un ciclo di crescita, riposo e caduta. Questo ciclo è influenzato da vari fattori, tra cui cambiamenti nella luce solare e nella temperatura. Si ritiene che durante il cambio stagionale, i capelli possano entrare in una fase di caduta più accentuata. Durante i mesi estivi, invece, l’esposizione alla luce solare può aumentare.
Molti studi suggeriscono che l’esposizione alla luce solare può avere effetti positivi sulla crescita dei capelli. Pertanto, il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale potrebbe essere associato a una maggiore caduta dei capelli.
Variazioni ormonali
I cambiamenti stagionali possono influenzare i livelli ormonali nel corpo, il che a sua volta può influenzare la salute dei nostri capelli e quindi le fasi crescita/caduta. Ad esempio, alcuni ormoni possono avere un impatto sulla crescita dei capelli, e le variazioni stagionali possono giocare un ruolo in questo processo. Negli uomini i livelli elevati di diidrotestosterone (DHT), un derivato del testosterone, possono causare la miniaturizzazione dei follicoli piliferi, portando così alla perdita dei capelli.
Condizioni ambientali
Le condizioni ambientali, come l’umidità e la temperatura, possono variare stagionalmente e influenzare la salute del cuoio capelluto e dei capelli. Alcune persone potrebbero reagire a queste variazioni con una maggiore caduta dei capelli.
La caduta stagionale dei capelli è temporanea ed è appunto reversibile. Tuttavia, se la caduta dei capelli è eccessiva o persiste, potrebbe essere opportuno consultare un dermatologo o uno specialista per una valutazione più approfondita. La caduta stagionale dei capelli è un processo naturale e fisiologico, e non dovrebbe destare preoccupazioni eccessive a meno che non sia particolarmente grave o accompagnata da altri sintomi. È normale perdere al giorno dai 50 ai 100 capelli, ma se il numero aumenta, noti delle chiazze in cui mancano ciuffi dei capelli, allora è il caso di consultare uno specialista.
Quando preoccuparsi? Se noti che i tuoi capelli stanno diventando significativamente più sottili o che stai sviluppando aree di diradamento visibile, potrebbe essere un segnale di un problema.
Caduta capelli donna: quando preoccuparsi?
Se la caduta dei capelli è diffusa su tutto il cuoio capelluto o comincia con specifiche aree, potrebbe indicare un problema e va interpellato uno specialista. Le variazioni ormonali nella donna, come quelle legate alla gravidanza, al parto, alla menopausa o a condizioni come la sindrome dell’ovaio policistico, possono contribuire alla caduta dei capelli.
Ricorda che anche eventi stressanti, sia fisici che emotivi, possono contribuire alla caduta dei capelli.
Vediamo insieme quali sono le cause della caduta di capelli più allarmanti nelle donne.
Effluvio Telogen: la causa più diffusa della caduta dei capelli nelle donne
L’effluvio telogen è una delle cause più comuni di perdita di capelli nelle donne. Si tratta di un disturbo in cui una percentuale significativa dei capelli passa dalla fase di crescita (anagen) alla fase di riposo (telogen) in modo prematuro. Dopo un certo periodo di tempo, i capelli in fase telogen cadono, causando una caduta diffusa dei capelli su tutto il cuoio capelluto.
A differenza di alcune altre condizioni di perdita di capelli che causano diradamento in specifiche aree, l’effluvio telogen porta spesso a una caduta diffusa dei capelli su tutto il cuoio capelluto. Può essere scatenato da eventi stressanti, come interventi chirurgici, malattie gravi, perdita di peso rapida, traumi emotivi o altre forme di stress fisico o psicologico. Ad esempio, dopo un periodo di stress come il parto, molte donne possono sperimentare una caduta diffusa dei capelli a causa dell’effluvio telogen.
In alcuni casi invece può verificarsi in risposta ai cambiamenti stagionali.
In genere si tratta di una condizione temporanea. Dopo che la causa sottostante dello stress viene risolta o gestita, il ciclo normale di crescita dei capelli riprende e la caduta dei capelli diminuisce nel tempo.
Tipologie di alopecia e caduta dei capelli
Il termine alopecia indica una caduta o un diradamento dei capelli che non è fisiologico e può essere di diversi tipi. Nei casi più gravi comporta una calvizie completa. Le cause dell’alopecia sono tante, possono essere genetiche, ormonali, nutrizionali, psicologiche e chimico-farmacologiche.
Alopecia androgenetica
L’alopecia androgenetica è la causa più grave della perdita dei capelli e si verifica a causa di fattori genetici e ormonali. Comincia con il diradamento progressivo del cuoio capelluto e colpisce sia uomini che donne. Gli uomini che ne soffrono si aggirano intorno al’80%, le donne sono sul 30%.
Se genitori o parenti stretti soffrono di perdita di capelli precoce, c’è una maggiore probabilità che si possa incorrere in questa condizione. Nelle donne, la perdita di capelli per alopecia androgenetica spesso si manifesta come un assottigliamento generale sulla parte superiore della testa. La si può riscontrare con la menopausa, ma può comparire anche nella fascia d’età compresa tra i 30/40 anni.
Se identificata in tempo può essere arrestata, migliorando notevolmente la situazione.
Alopecia areata
L’alopecia areata è una condizione autoimmune in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i follicoli piliferi, causando la caduta improvvisa di ciocche di capelli. Può verificarsi su qualsiasi parte del corpo. Le perdite hanno una forma rotondeggiante e dai contorni ben definiti. In alcuni casi scompare da sola, mentre in altri casi può ricomparire improvvisamente, nonostante le terapie prescritte e i trattamenti effettuati.
I capelli possono ricresce in modo spontaneo, ma sia il corso che il decorso sono molto variabili. Questo problema riguarda non solo le donne, ma può colpire chiunque, anche gli uomini, e farlo in qualsiasi momento.
Alopecia seborroica
L’ alopecia seborroica è meno grave rispetto alle altre ma va comunque tenuta sotto controllo. È caratterizzata da infiammazione e desquamazione della pelle, spesso accompagnata da prurito. Nei casi più gravi l’infiammazione può portare alla perdita di capelli. Anche in questo caso è un fenomeno reversibile, ma da non sottovalutare.
Caduta capelli donna: carenze nutrizionali
Un altro fattore che può determinare la perdita di capelli nella donna è una forte carenza nutrizionale. Una dieta povera di nutrienti essenziali come ferro, vitamine B o proteine può influire sulla salute dei capelli. È importare seguire una dieta ricca di nutrienti e, nel caso, integrarla anche con degli integratori specifici consigliati da un esperto.
Effetti collaterali di alcuni farmaci
Sapevi che alcuni farmaci possono causare la caduta dei capelli come effetto collaterale? Controlla sempre bene il foglietto illustrativo e se hai dei dubbi o noti qualcosa che non va, consulta immediatamente il tuo medico.
È fondamentale in ogni situazione, che non sia appunto una caduta naturale e nei limiti (max 100 capelli al giorno), consultare uno specialista perché una diagnosi tempestiva può aiutare a gestire la condizione in modo più efficace senza danni irreversibili alla nostra chioma.
Shampoo caduta dei capelli donna
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